Home Consigliato REGINA MARGHERITA, LA PIZZERIA CONSIGLIATA DA PEPERONCINO ROSSO – LA GUIDA STELLATA

REGINA MARGHERITA, LA PIZZERIA CONSIGLIATA DA PEPERONCINO ROSSO – LA GUIDA STELLATA

by Claudio Ianniello

A San Giovanni Rotondo, pizza e paposce farcite con ingredienti d’eccellenza

Mangiare una pizza contemporanea napoletana fuori dai confini campani non solo è possibile ma è un’esperienza gustosa. Questo è stato il riscontro della visita ispettiva svolta, in anonimato presso Pizzeria Regina Margherita, situata in via Aldo Moro 114, San Giovanni Rotondo (Foggia).

Il merito è soprattutto del pizzaiolo Orazio Chiapparino che propone pizze e paposce di alta qualità. A seguito di diverse segnalazioni positive, pervenute alla Guida Peperoncino Rosso, un ispettore si è recato presso il locale ordinando una pizza Margherita. A sorprendere è la leggerezza dell’impasto, insieme alla freschezza delle materie prime.

Pizzeria Consigliata dalla Guida Stellata Peperoncino Rosso

Il marchio Regina Margherita nasce nel 2012, a pochi chilometri dal santuario di San Pio. Oggi esso rappresenta un riferimento per gli amanti della pizza gourmet. Buona parte del successo lo si deve al processo di lavorazione dell’impasto, che prevede una maturazione per 48 ore con l’utilizzo di farine di tipo 1, che conferiscono alla pizza una struttura particolare.
Un altro elemento caratterizzante è la presenza del pomodoro San Marzano Dop, schiacciato a mano come vuole la tradizione. Il servizio è veloce e abbastanza formale nel rapporto con la clientela. L’ambiente, invece, è intimo e curato nei minimi particolari.

Per gli amanti della paposcia, non mancano le versioni originali come quella con stracciatella di Andria, culatello di Zibello DOP, emulsione di basilico e pomodori confit. Nel menù sono presenti proposte particolarmente elaborate, dove spiccano delle eccellenze regionali e le varianti tradizionali. In particolare, spiccano la Regina si è bruciata, in omaggio alla regione Campania e l’Apulia, dedicata alla regione in cui si trova il locale. In entrambi i casi vengono utilizzati ingredienti tipici dei rispettivi territori. Inoltre, per quanto riguarda gli ingredienti vi è un ampio utilizzo di prodotti presidi Slow Food, Dop e IGP.
Ciliegina sulla torta sono le pizze dolci come la Gargano e la carta dei vini, particolarmente curata rispetto alla concorrenza.

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